SCHEDA TECNICA
Luogo
La Fattoria Fibbiano si trova in Toscana, nel comune di Terricciola in Provincia di Pisa, in via Fibbiano 2, nella valle dell’Era
Caratteristiche del luogo
Terricciola, sulle colline tra Pisa e Volterra, un territorio ricco di storia e leggenda. I terreni sono marini, ricchi di conchiglie plioceniche e coralli, di medio impasto. Trattiamo i nostri terreni solamente con sostanze organiche e non chimiche
Esposizione
Gran parte delle vigne sono a sud. 2,5 ettari sono stati piantati a nord volutamente per ottenere uve più fresche in periodi siccitosi, molto frequenti negli ultimi anni. Tutti i vitigni rossi sono disposti sulla cima della collina mentre quelli bianchi sono stati piantati a fondovalle
Data di fondazione
Una pietra sul basamento della casa ha inciso la data di fondazione: 1707. Nel 1997 Giuseppe Cantoni acquista la Fattoria di Fibbiano
Superficie totale
20 ettari di vigna, 5 ettari a oliveto, 12 ettari di bosco e il restante a seminativo
Vitigni
L’azienda da sempre coltiva vitigni autoctoni quali Sangiovese, Sangiovese Forte, Sangiovese Polveroso, Canaiolo, Ciliegiolo, Colorino per i rossi, e Vermentino e Colombana per i bianchi
Enologo
Nicola Cantoni
Età dei vigneti
ci sono vigneti (circa 2,5 ettari) che hanno oltre 100 anni e 17,5 ettari che hanno fino a 20 anni
Prodotti
Le Pianette Igt Toscana, Casalini Chianti Superiore DOCG, Ciliegiolo, L’Aspetto Igt Toscana, Sanforte Igt Toscana, Ceppatella DOC Terre di Pisa Sangiovese, Fonte delle Donne Igt Toscana, Rosè Igt Toscana, Morfeo Metodo Classico
Mercato
80% di export rispetto al mercato nazionale. Paesi in cui siamo presenti: Stati Uniti, Canada, Norvegia, Irlanda, Germania, Austria, Svizzera, Cina, Russia, Malesia, Singapore, Giappone, Taiwan, Libano, Messico.
Una storia nella Storia
Fattoria Fibbiano si trova nella valle dell’Era, vicino a Terricciola, una zona ricca di testimonianze della presenza di grandi insediamenti etruschi.
Le origini della fattoria risalgono al dodicesimo secolo: proprietà della famiglia Gherardi del Testa Barasaglia, ne condivide le sorti che vedono periodi di fortuna alternarsi ad altri di ristrettezze. Nel ‘700 il corpo centrale viene ampliato iniziando a delineare quella che sarà la forma attuale della Fattoria. Il casolare della Fattoria Fibbiano risale al 1707 ma diventa protagonista della nostra storia quasi tre secoli dopo, nel 1997, l’anno in cui Giuseppe Cantoni decide di tornare in Italia dopo una lunga carriera all’estero nel campo dell’industria per ritrovare le radici della sua famiglia: i Cantoni sono agricoltori da generazioni, si può dire da sempre. Giuseppe, insieme alla moglie Tiziana e ai due figli Matteo e Nicola inizia a percorrere le campagne della Toscana alla ricerca del posto giusto. Quando vede la Fattoria Fibbiano non ci sono dubbi: da lì ripartirà la loro nuova vita Trasformando la Fattoria in un agriturismo e una fiorente azienda vinicola, condotti nella tradizione del territorio ma pronti a raccogliere nuove storie.
Fonti miracolose e monaci irlandesi: Fattoria Fibbiano tra storia e leggenda
L’origine del nostro vino Fonte delle Donne è legata ad un intreccio di storia e leggenda che vale la pena raccontare.
La storia è quella quella di S.Colombano, un monaco missionario irlandese nato nel XVI secolo che viaggiò con 12 discepoli per oltre trenta anni attraverso l’Europa fondando numerosi monasteri. Colombano si proponeva di evangelizzare i popoli attraverso la testimonianza di una vita agreste, ricca di valori, in piena armonia con la natura e la fede. Dissodare e rendere fertile la terra era il suo modo di riavvicinare le anime ad una natura più profonda. Il monaco insieme ai suoi discepoli arrivò nel 612 a quella che oggi si chiama San Colombano al Lambro in suo onore, vicino a Milano. Fin da subito, cominciò a recuperare antiche coltivazioni ed in particolare un vitigno, che prenderà successivamente il suo nome, divenendo il Colombano. Il monaco morì lasciando il compito di diffondere i suoi insegnamenti ai suoi seguaci che continuarono la sua opera e si spostarono fino ad arrivare a Peccioli, un paesino sulle colline della Valdera, in provincia di Pisa. I monaci custodivano delle barbatelle di Colombana, che messe a dimora, trovarono, in questo territorio il loro habitat ideale e crebbero con grandi risultati. L’uva Colombana di Peccioli, tramandata poi negli anni a venire e coltivata nelle campagne di questo paese, era nota, oltre che per la sua bontà, anche per le sue proprietà curative. Agli inizi del ‘900 intere famiglie giungevano a Peccioli, da tutta la Toscana per sottoporsi alla sua azione disintossicante e ricostituente. Deputate alla raccolta erano le donne, perché si riteneva che fossero più adatte, proprio in virtù della loro delicatezza e attenzione.
La figura femminile ha un ruolo chiave anche nella parte leggendaria della nostra storia: all’interno della Fattoria Fibbiano si trova una sorgente d’acqua molto speciale, chiamata “Fonte delle Donne”. Da questa sorgente si è sempre ritenuto che sgorgasse dell’acqua dai poteri taumaturgici. La leggenda narra di un contadino molto preoccupato per la sua mucca che aveva appena partorito e non aveva latte per il suo vitellino. Un giorno portò la sua mucca ad abbeverarsi all’acqua di una sorgente, nei pressi di un boschetto a Terricciola, nell’entroterra pisano. Dopo che l’ebbe vista abbeverarsi copiosamente a quell’acqua cosi biancastra, rimase molto sorpreso nel vedere che le mammelle della mucca si erano riempite di latte. Il racconto del contadino ed il fatto che l’acqua che sgorgava da questa fonte fosse quasi lattiginosa, molto probabilmente a causa dell’alto contenuto di alcuni minerali, fecero il resto ed in breve tempo, si sparse la voce che questa sorgente avesse il potere di far tornare il latte alle madri. La sua fama crebbe fino a creare dei veri e propri pellegrinaggi di donne speranzose, ma anche di malati in cerca di una guarigione miracolosa.
La storia del monaco e la leggenda della sorgente miracolosa si intrecceranno indissolubilmente con quella della famiglia Cantoni. Famiglia di agricoltori, le cui radici risalgono al XVII secolo, originaria del lodigiano, per generazioni ha vissuto nella zona abitata dal monaco, coltivando la terra con dedizione e massimo rispetto. Trasferitisi a Terricciola, il caso volle che tra gli ettari di vigneto della Fattoria Fibbiano, trovassero uva bianca “Colombana”, identica a quella che coltivavano in Lombardia, proprio nei pressi della famosa “Fonte delle Donne”. Da quel momento non ebbero più dubbi: il loro primo vino bianco si sarebbe chiamato “Fonte delle Donne”, si sentivano eredi di qualcosa cominciato molti secoli prima, con il compito di custodire un bene molto prezioso che aveva resistito allo scorrere del tempo e alla volubilità dell’uomo.
Nel cuore della Toscana
Fattoria Fibbiano ha due anime e un cuore solo: un’azienda vitivinicola e un agriturismo immersi nella campagna toscana. Su un poggio soleggiato, delimitato da due ruscelli, vicino a Terricciola, sulle colline tra Pisa e Volterra, l’azienda si estende su una superficie di 90 ettari, coltivati a vigneto e oliveto oltre al bosco.
In continua crescita
L’azienda è composta dalla colonica di circa 1200 mq immersa nell’uliveta e divisa in due parti: una destinata agli ospiti e l’altra alle abitazioni della famiglia Cantoni. Nella parte dedicata all’agriturismo sono stati ricavati cinque appartamenti e una camera, un salone utilizzato per ricevimenti ed eventi e la sala degustazione. L’edificio che ospitava la vecchia cantina, risalente al 1800, è stato ristrutturato e ospita oggi 2 appartamenti e 2 camere, oltre agli uffici e al punto vendita. Nel 2010 è stata realizzata la nuova cantina, adatta alle dimensioni attuali dell’azienda e concepita per coniugare le esigenze di una produzione moderna con il rispetto di una tradizione di vinificazione secolare, un edifico in linea con l’armonia che contraddistingue il paesaggio agricolo toscano.
Una famiglia con la passione del territorio
Fattoria Fibbiano è un’azienda a conduzione familiare, tutta la famiglia Cantoni lavora e abita qui dal 1997. Giuseppe, il padre, si occupa della gestione generale, della cura dei vigneti e della campagna. Matteo, il primo dei due figli cura la commercializzazione dei vini, suo fratello Nicola è il cantiniere che segue tutta la produzione del vino. Tre generazioni della famiglia Cantoni vivono in una parte dei 1200 mq della casa colonica dove è ospitato l’agriturismo.
Qualità e rispetto dell’ambiente
Per la famiglia Cantoni l’ambiente è un patrimonio da rispettare, non una risorsa da sfruttare, la qualità del prodotto non può prescindere dall’amore per il territorio. I terreni della fattoria sono trattati esclusivamente con sostanze organiche e l’intervento dell’uomo è limitato al minimo. Dal punto di vista energetico l’agriturismo è totalmente autosufficiente: 30 KW di impianto fotovoltaico, un impianto solare per la produzione di acqua sanitaria e una caldaia centralizzata che utilizza la legna recuperata nella potatura degli argini e nella ripulitura del bosco ceduo. Fattoria Fibbiano è un’azienda a conduzione biologica certificata.
Nel posto giusto
L’esposizione ottimale dei vigneti, il clima e le particolari caratteristiche del terreno, ricco di argille e conchiglie marine, consentono di produrre vino senza troppi interventi, che inevitabilmente finirebbero per modificarne le caratteristiche. È qui che la Famiglia Cantoni ha trovato le condizioni per mettere in pratica la propria concezione di allevamento della vite, sulle colline di Pisa e Volterra, in una tenuta dalla storia secolare, immersa nella tradizione enologica toscana.
A Terricciola e in tutto il mondo
Fattoria Fibbiano è ambasciatrice della produzione enologica Toscana all’estero. Il suo vino viene venduto in tutto il mondo, con il 80% di esportazione arriva negli Stati Uniti, Canada, Norvegia, Irlanda, Germania, Austria, Svizzera, Cina, Russia, Malesia, Singapore, Giappone, Taiwan, Libano, Messico. Nella Fattoria troverete uno spaccio aziendale, dove potrete acquistare tutti i prodotti della tenuta.
Le nostre idee e un sogno: "Real Tuscan Wine"
“La qualità si produce nel vigneto. Questo è il presupposto sul quale si basa tutto il lavoro della nostra Famiglia. La Fattoria di Fibbiano è un’azienda fatta di persone e il vino è il cuore pulsante dell’azienda.”
“Abbiamo sempre creduto che per esaltare un territorio fosse necessario farlo con vigneti autoctoni. Tutto nasce dal recupero fatto in azienda dei vitigni con i quali produciamo i rossi da invecchiamento come Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo, Colorino e di quelli come Colombana e Vermentino con i quali produciamo vini bianchi.”
“Scegliere i vitigni non è stato difficile, nell’azienda si trova un vigneto che ha più di cento anni, uno dei vigneti più vecchi di Terricciola, dal quale sono state selezionate le piante madri di tutti i vigneti esistenti all’interno dell’azienda.”
“Inseguiamo il sogno degli autoctoni: Real Tuscan Wine. Non abbiamo nessuna intenzione di rincorrere affannosamente i gusti del momento ma siamo convinti, al contrario, che il mercato abbia allargato i suoi confini e che il consumatore sia pronto ad assaggiare e apprezzare qualcosa di unico, che nasce e cresce solo in un luogo specifico. Da gustare come si legge un libro che racconta la storia di una terra e degli uomini che la vivono.”
“Ci piace definirci coltivatori custodi. I viticoltori hanno delle responsabilità nei confronti di certi vitigni, intima e verace espressione di un territorio. Il segreto non è inseguire il mercato, ma seguire ed incoraggiare il territorio con le sue specifiche potenzialità e farlo conoscere al mondo intero, per quello che è, in tutta la sua forza.”